Riduzione dell’addome prominente e dei tessuti addominali rilasciati.
Quando l’eccesso adiposo addome/fianchi è sostenuto o aggravato da un rilasciamento della pelle e dei muscoli sottostanti, la sola lipoaspirazione non è sufficiente.
Gravidanze, dimagrimenti, sovrappeso, invecchiamento o precedenti interventi addominali possono, da soli o associati, condurre a questo inestetismo.
L’incisione per asportare la “pancia” in eccesso è situata sopra il pube e nascosta sotto gli slip. Va sottolineato che con le tecniche più raffinate non sono comunque presenti punti esterni. Durante l’intervento il chirurgo in genere interviene anche rinforzando i muscoli retti addominali.
Personalmente in genere nelle donne associo anche un modellamento dei muscoli obliqui dell’addome (secondo Psillakis) per ottenere un “punto vita” più stretto. L’intervento è in anestesia spinale con sedazione o in anestesia generale, in day hospital o da 24 ore di ricovero in casa di cura.
L’utilizzo di una guaina è fondamentale nel post-operatorio.